Martedì della III settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

Grado della Celebrazione: Feria - Colore liturgico: Verde
La nostra parentela con Cristo è un legame che non è mai fermo o uguale a se stesso. Non si fonda sul sangue ma sull'amore e cresce nella misura in cui l'amore è praticato.


Dal Vangelo secondo Marco 3,31-35
Chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre.


In quel tempo, giunsero la madre di Gesù e i suoi fratelli e, stando fuori, mandarono a chiamarlo.
Attorno a lui era seduta una folla, e gli dissero: «Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle stanno fuori e ti cercano».
Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Girando lo sguardo su quelli che erano seduti attorno a lui, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre».


Ecco mia madre e i miei fratelli!
Non basta ascoltare la volontà di Dio nella sua Parola, non basta conoscerla, non basta parlarne, bisogna farla per poter sentire rivolte a se stessi le parole di Gesù.
Bisogna praticarla come e quanto ci è possibile, dopo averla cercata, compresa, abbracciata. Se questo avverrà potremo dirci non solo fratelli o sorelle di Gesù, ma addirittura madri.
Madri perché lo custodiremo in cuore, lo accoglieremo in grembo, nella nostra carne per la fede, e lo partoriremo al mondo. Sarà per noi la cosa più cara come un figlio lo è per la madre, avvertiremo un legame inscindibile che nessun peccato o situazione potrà annullare. Lo porteremo in noi nella gestazione della riflessione e della preghiera ma poi non lo terremo più per noi.
Come per Maria, Gesù cresce nel nostro "grembo" perché sia condiviso, donato. E questo avviene nella misura in cui la sua Parola diventa carne della nostra carne, come lui è divenuto carne in Maria. Diventa gesti, parole, sguardi.

Preghiera
Mi immagino Signore il tuo sguardo su di me e quanto vorrei che tu mi vedessi come sorella, fratello, madre. Fatico spesso a conoscere la tua volontà o a seguirla ma so che se mi affido a te nella mia incapacità e ti cerco con cuore sincero, dalla tua misericordia tutto posso sperare.