Il buon Dio non può ispirare desideri inattuabili, perciò posso, nonostante la mia piccolezza, aspirare alla santità. (Santa Teresa di Gesù Bambino)
Dal vangelo secondo Luca (9, 46-50)
Chi è il più piccolo fra tutti voi, questi è grande.
In quel tempo, nacque una discussione tra i discepoli, chi di loro fosse più grande.
Allora Gesù, conoscendo il pensiero del loro cuore, prese un bambino, se lo mise vicino e disse loro: «Chi accoglierà questo bambino nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato. Chi infatti è il più piccolo fra tutti voi, questi è grande».
Giovanni prese la parola dicendo: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e glielo abbiamo impedito, perché non ti segue insieme con noi». Ma Gesù gli rispose: «Non lo impedite, perché chi non è contro di voi, è per voi».
Chi è più grande?
Questi discepoli, che stanno a discutere fra di loro chi sia il più grande, hanno capito ben poco di ciò che il Maestro va dicendo.
Ma Gesù, che legge nei cuori, avverte il disagio dei Suoi e con un semplice gesto riporta l’attenzione su ciò che davvero conta. Prende un bambino, lo pone nel mezzo e lo indica come esempio, come modello. Una cosa davvero inaudita, per quel tempo! (anche per il nostro, a dire il vero!).
Gesù ci invita a diventare come bambini, semplici e umili… bambini che si fidano dei genitori, bambini che si lasciano guidare, bambini che senza tentennamenti credono a tutto ciò che il papà o la mamma insegnano loro, bambini che non hanno pensieri e preoccupazioni, perché sanno che c’è chi li ama e li vuole felici.
Possiamo immaginare la gioia e l’orgoglio di un papà e di una mamma quando hanno fra le braccia il loro piccolo, quando lo sostengono nei primi passi, quando lo accompagnano nelle prime conquiste…
Ecco, così è orgoglioso di noi il nostro Padre buono dei Cieli, così è contento di noi quando ci vede impegnati a camminare nelle Vie che Egli ha tracciato per noi fin dall’eternità…
Preghiera
Signore Gesù, amico dei piccoli e dei poveri, tu hai voluto che nel tuo regno fossero grandi i bambini e quelli che assomigliano a loro. Insegnaci ad accogliere i piccoli e a comprendere la lezione che essi ci danno in nome tuo, dal momento che ce li hai indicati come modelli. Lo chiediamo a te, che per condividere la nostra debolezza hai lasciato la gloria dei secoli eterni.