Grado della Celebrazione: Feria - Colore liturgico: Verde
Nulla
ti turbi, nulla ti spaventi. Tutto passa, Dio non muta. La pazienza
ottiene tutto. A chi possiede Dio non manca nulla. Dio solo basta. Santa
Teresa d'Ávila
Dal Vangelo secondo Luca 21,29-33
Quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola:
«Osservate
la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite
voi stessi, guardandoli, che ormai l’estate è vicina. Così anche voi:
quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è
vicino.
In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima
che tutto avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non
passeranno».
Pensiero del giorno
di Paolo Curtaz
Davanti
agli eventi catastrofici, alle guerre e alle violenza che ci
raggiungono ogni giorno, il rischio concreto di lasciarci prendere dallo
sconforto esiste, eccome. Ma, a conclusione della visione apocalittica
del destino umano, Gesù ci propone di alzare lo sguardo, di aspettarci
una liberazione definitiva. Del tempio, di ogni tempio, non resta pietra
su pietra ma le sue Parole restano. Parole che ci illuminano, che ci
permettono di capire, di leggere ed interpretare gli eventi della storia
e della nostra vita. Parole che quotidianamente meditiamo, da anni, con
attenzione e affetto e che, sole, ci permettono di conservare la fede
in attesa del ritorno del Signore. Ha ragione, il Maestro. Le sue non
sono Parole qualsiasi, non le parole di un sapiente di questo mondo o di
un personaggio pubblico che passa come una meteora in questo mondo
sempre più superficiale. Custodiamo con gioia le sue Parole,
celebriamole nella comunità cristiana, meditiamole per nutrire la nostra
speranza e la nostra carità. Il Signore tornerà, ne siamo certi.
Preghiera
Signore,
quali sono i cieli nuovi e la terra nuova di oggi? Cosa dobbiamo
lasciar morire e cosa deve poter crescere perché la novità di Dio possa
rivelarsi e non rimanere soffocata dalla nostre nostalgie sterili?