8 settembre - Natività della beata Vergine Maria

Grado della Celebrazione: FESTA - Colore liturgico: BIANCO
Se vogliamo cogliere il Fiore benedetto dobbiamo arrivare al ramo che Lo porta, che è il seno verginale di Maria. (Madre Maria Candida dell'Eucaristia)


Auguri Maria!
Come quasi tutte le solennità principali di Maria anche la Natività è di origine orientale. Nella Chiesa latina ve l’avrebbe introdotta il papa orientale san Sergio I alla fine del sec. VII. Originariamente doveva essere la festa della dedicazione dell’attuale basilica di sant’Anna in Gerusalemme. La Tradizione infatti indicava quel luogo come la sede dell’umile dimora di Gioacchino ed Anna, lontani discendenti di Davide, genitori di Maria santissima. Occorre cercare in questo culto della Natività di Maria una profonda verità: la venuta dell’uomo-Dio sulla terra fu lungamente preparata dal Padre nel corso dei secoli. La personalità divina del Salvatore supera infinitamente tutto ciò che l’umanità poteva generare, però la storia dell’umanità fu come un lento e difficile parto delle condizioni necessarie all’Incarnazione del figlio di Dio.
La devozione cristiana ha voluto perciò venerare le persone e gli avvenimenti che hanno preparato la nascita di Cristo sul piano umano e sul piano della grazia: la sua Madre, la nascita di essa, la sua concezione, i suoi genitori e i suoi antenati (vangelo: Mt 1,1-16.18-23). Credere nei preparativi dell’incarnazione significa credere nella realtà dell’incarnazione e riconoscere la necessità della collaborazione dell’uomo all’attuazione della salvezza del mondo. La vera devozione a Maria conduce sempre a Gesù: ogni celebrazione mariana culmina nella Messa.

Dal Vangelo secondo Matteo (1,1-16.18-23)
Il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo.

Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo.Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esrom, Esrom generò Aram, Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmon, Salmon generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse, Iesse generò il re Davide.
Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Urìa, Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abìa, Abìa generò Asaf, Asaf generò Giosafat, Giosafat generò Ioram, Ioram generò Ozìa, Ozìa generò Ioatàm, Ioatàm generò Acaz, Acaz generò Ezechìa, Ezechìa generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosìa, Giosìa generò Ieconìa e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia.
Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconìa generò Salatièl, Salatièl generò Zorobabele, Zorobabele generò Abiùd, Abiùd generò Eliachìm, Eliachìm generò Azor, Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd, Eliùd generò Eleàzar, Eleàzar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo.
Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.
Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa Dio con noi.


Maria, dalla quale è nato Gesù
La genealogia del Messia inizia da Abramo e termina con Giuseppe, sposo di Maria, passando per grandi personaggi, primo fra tutti il re Davide.  Giuseppe, umile sconosciuto falegname che vive e lavora in una piccola sconosciuta cittadina di Galilea, chiamata Nazaret. Maria, umile sconosciuta fanciulla per gli uomini, ma grande Donna, piena di Grazia, per Dio.  Il Padre se l’è scelta e preparata per bene quella che doveva diventare Sua Sposa e Madre del Figlio Unigenito. La preservò dalla macchia del peccato originale, e fin dalla nascita (miracolosa, data l’età veneranda dei suoi genitori) la riempì della Sua Grazia e non l’abbandonò un istante… fino al giorno del prodigioso concepimento di un Dio nel grembo di una creatura.

Preghiera
Vergine Maria, noi ti ringraziamo per la tua umiltà, per la tua semplicità, per la tua docilità, per la tua obbedienza, per il tuo coraggio. Hai accolto il messaggio dell’Angelo e con il tuo “sì” hai permesso a Dio di scendere fra di noi, di realizzare la promessa fatta agli antichi Padri e annunciata dai profeti lungo il corso dei secoli.  Con la tua nascita, Maria, che oggi tutta la Chiesa festeggia, il Cielo si piega sull’umanità e gli Angeli esultano, perché inizia il tempo della salvezza, il “Dio con noi” si fa sempre più vicino!  Benvenuta, piccola Maria!  Anche noi esultiamo con gli Angeli e i Santi e ti accogliamo con gioia, unendoci al canto di ringraziamento che Anna e Gioacchino elevano a Dio. Essi ancora non conoscono la grande sorte che Dio ha preparato per te, ma noi, che sappiamo, ci avviciniamo alla tua culla e con grande venerazione baciamo quel tuo piccolo cuore che batterà all’unisono con il Cuore Santissimo di Gesù Cristo, Salvatore e Redentore.