Sabato della XVIII settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

Grado della Celebrazione: Feria - Colore liturgico: Verde 
Chi ha fede muove le montagne; chi ha fede fa proseliti; chi ha fede vince le battaglie. (Don Luigi Sturzo)
 
Dal vangelo secondo Matteo (17, 14-19)
Se avrete fede, nulla vi sarà impossibile.

In quel tempo, si avvicinò a Gesù un uomo che, gettatosi in ginocchio, gli disse: «Signore, abbi pietà di mio figlio. Egli è epilèttico e soffre molto; cade spesso nel fuoco e spesso anche nell'acqua; l'ho già portato dai tuoi discepoli, ma non hanno potuto guarirlo».
E Gesù rispose: «O generazione incredula e perversa! Fino a quando starò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatemelo qui». E Gesù gli parlò severamente, e il demonio uscì da lui e da quel momento il ragazzo fu guarito.
Allora i discepoli, accostatisi a Gesù in disparte, gli chiesero: «Perché noi non abbiamo potuto scacciarlo?». Ed egli rispose: «Per la vostra poca fede. In verità vi dico: se avrete fede pari a un granellino di sènapa, potrete dire a questo monte: spòstati da qui a là, ed esso si sposterà, e niente vi sarà impossibile».


Se avrete fede pari a un granello
Gesù in questa occasione è volutamente “esagerato” e si serve di una iperbole per fare in modo che le sue parole penetrino nella mente e nel cuore dei suoi apostoli e vi rimangano impresse per sempre.
Possedere, quindi, una fede che “sposta le montagne” significa credere che Dio può veramente tutto, può esaudire ogni nostra richiesta, purché sia in ordine al progresso del Vangelo e alla santità nostra o degli altri.
Quando le nostre preghiere non sono esaudite, quando Dio sembra sordo alle nostre richieste, che a noi sembrano più che legittime, dobbiamo chiederci: o la nostra fede non è abbastanza salda e forte, oppure ciò che chiediamo non è secondo la Sua Volontà.
E noi sappiamo bene che l’unica Volontà di Dio è che il Vangelo sia conosciuto da tutti gli uomini e che tutti gli uomini si salvino. Ma, se ci pensiamo bene, le cose che noi chiediamo a Dio non sempre rientrano in questi parametri, ed è per questo che non veniamo esauditi.

Preghiera
Ci affidiamo a Te, Signore! Tu sai che cosa è bene che ci sia concesso.
Tu sai come parlare al cuore degli uomini.  Fa’ che non dimentichiamo le tue parole: «In verità io vi dico: se avrete fede pari a un granello di senape, direte a questo monte: “Spòstati da qui a là”, ed esso si sposterà, e nulla vi sarà impossibile». Sì, perché sarai Tu ad agire, Signore, e noi sappiamo che Tu puoi tutto, anche ciò che per noi sarebbe impossibile.
Per riuscire ad avere una fede così, incrollabile e matura, l’unico mezzo è la preghiera confidente, è l’umiltà di ammettere la nostra impotenza e di lasciare che sia la tua Grazia ad agire, perché siamo consapevoli che senza di Te non siamo che piccole fragili creature, incapaci di compiere i prodigi dell’amore.