Martedì della XI settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

Grado della Celebrazione: FERIA - Colore liturgico: VERDE
Amare i nostri nemici. Sembra impossibile, una cosa da stolti, spaventa, ma ce lo chiede Gesù. Ci chiede di rinunciare alla furbizia del mondo. Eppure non con le nostre forze ma con la sua Grazia, tutto diventa possibile. (Papa Francesco)
 
Dal vangelo secondo Matteo (5, 43-48)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo” e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.
Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?
Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».


Amate i vostri nemici.
Non è un semplice invito, ma è un comando, quello che Gesù dà ai suoi discepoli e anche a noi oggi…  È l’apice del “discorso della montagna”, cui Gesù è arrivato pian piano, facendo percorrere ai suoi ascoltatori un cammino sempre più arduo, fino ad arrivare al massimo della perfezione, che si attua nell’amare i nemici e pregare per loro…

Preghiera
Non ti sembra, Gesù, di pretendere troppo da noi, che facciamo fatica a ricambiare l’amore di chi ci vuole bene?!
Figuriamoci se saremo capaci di perdonare chi ci fa del male e di amare chi ci odia…  È un’impresa ardua, al limite delle nostre povere possibilità!  Eppure, se Tu ce lo comandi, significa che possiamo farcela… anzi, significa che Tu ci darai tutti gli aiuti necessari…
Da parte nostra dobbiamo soltanto fidarci di Te ed incessantemente stare uniti a Te, aggrappati alla tua veste, immersi nel tuo Cuore… con gli occhi fissi in Te, Crocifisso, con gli orecchi tesi alle tue parole, mentre ti crocifiggono: “Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno”.
Questo è veramente l’apice dell’Amore! Tu ci hai donato l’esempio di come e quanto si deve amare. Questa è la più bella preghiera che possiamo elevare al Padre, ogni volta che qualcuno fa del male a noi o qualsiasi altro fratello.  “Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno”.
Solo così potremo diventare perfetti “come è perfetto il Padre nostro celeste”.
Solo così potremo chiamarci “cristiani”, cioè tuoi seguaci, Cristo Gesù!
Grazie per la fiducia che riponi in noi! Fa’ che non abbiamo a deluderti!