Grado della Celebrazione: FERIA - Colore liturgico: VERDE
Conosciamo la raccomandazione lasciata ai monaci da S.Benedetto nella sua Regola: "Nulla assolutamente antepongano a Cristo". A questo Padre del Monachesimo chiedo di aiutarci a tener ferma la centralità di Cristo nella nostra esistenza. Egli sia sempre al primo posto nei nostri pensieri e in ogni nostra attività! (Benedetto XVI)
Dal vangelo secondo Matteo (8, 18-22)
Seguimi.
In quel tempo, vedendo la folla attorno a sé, Gesù ordinò di passare all’altra riva. Allora uno scriba si avvicinò e gli disse: «Maestro, ti seguirò dovunque tu vada». Gli rispose Gesù: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo».
E un altro dei suoi discepoli gli disse: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Ma Gesù gli rispose: «Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti».
Ti seguirò
Forse lo scriba che si rivolge a Gesù con questo impegnativo programma di vita si aspettava una risposta diversa, una accettazione gioiosa e riconoscente da parte del Maestro che predica attirando a Sé. Ma Gesù, che è Verità, non vuole creare illusioni, vuole farci capire che “seguirlo” significa imitarlo in tutto, vivere la sua stessa esperienza di vita, compiere le sue stesse azioni, condividere con Lui fatiche e sofferenze.
La risposta di Gesù: “Il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo” è altamente significativa e spiega molto bene a quali disagi possono andare incontro coloro che si incamminano dietro a Lui.
Non è che, con questo, Gesù si proponga come un impossibile modello da imitare, ma intende far comprendere a tutti, anche a noi oggi che meditiamo la Parola, che Egli è talmente povero e talmente preso dalla Sua missione da non avere nemmeno il tempo e la possibilità di decidere se e dove ci sarà un posto dove riposare per sé e per chi lo segue.
Preghiera
Ora sappiamo che non è facile seguirti, Gesù, perché la tua Via porta inevitabilmente al Calvario, alla Croce. È lì, infatti, che si manifesta l’Amore vero, che si immola per la nostra salvezza. Ed è lì che anche noi dobbiamo arrivare, insieme con Te, Amore crocifisso.
Per questo chiediamo forza e coraggio allo Spirito Santo, perché ci aiuti a fare una scelta definitiva: prendere Te, Gesù, nella nostra vita e lasciare da parte tutto il resto.
Ci impegniamo a vivere serenamente, nella semplicità e nella certezza che, scegliendo Te, Luce, Via, Verità e Vita, non ci mancherà mai nulla, né in cose, né in affetti…
Paradossalmente, spogliandoci di tutto, saremo ricchi; staccandoci dagli affetti, impareremo l’amore vero… incontreremo i fratelli e in loro vedremo Te, Signore, e in loro ti ameremo, ricambiando così in modo concreto l’Amore grande che Tu hai verso di noi.
Al tuo “seguimi”, che ci ripeti giorno per giorno, gioiosamente rispondiamo: “Eccomi, Signore! Dove mi porterai oggi? Sono pronto a seguirti, e fin da questo momento accolgo con gioia e gratitudine tutto ciò che hai preparato per me!”.
Conosciamo la raccomandazione lasciata ai monaci da S.Benedetto nella sua Regola: "Nulla assolutamente antepongano a Cristo". A questo Padre del Monachesimo chiedo di aiutarci a tener ferma la centralità di Cristo nella nostra esistenza. Egli sia sempre al primo posto nei nostri pensieri e in ogni nostra attività! (Benedetto XVI)
Seguimi.
In quel tempo, vedendo la folla attorno a sé, Gesù ordinò di passare all’altra riva. Allora uno scriba si avvicinò e gli disse: «Maestro, ti seguirò dovunque tu vada». Gli rispose Gesù: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo».
E un altro dei suoi discepoli gli disse: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Ma Gesù gli rispose: «Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti».
Ti seguirò
Forse lo scriba che si rivolge a Gesù con questo impegnativo programma di vita si aspettava una risposta diversa, una accettazione gioiosa e riconoscente da parte del Maestro che predica attirando a Sé. Ma Gesù, che è Verità, non vuole creare illusioni, vuole farci capire che “seguirlo” significa imitarlo in tutto, vivere la sua stessa esperienza di vita, compiere le sue stesse azioni, condividere con Lui fatiche e sofferenze.
La risposta di Gesù: “Il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo” è altamente significativa e spiega molto bene a quali disagi possono andare incontro coloro che si incamminano dietro a Lui.
Non è che, con questo, Gesù si proponga come un impossibile modello da imitare, ma intende far comprendere a tutti, anche a noi oggi che meditiamo la Parola, che Egli è talmente povero e talmente preso dalla Sua missione da non avere nemmeno il tempo e la possibilità di decidere se e dove ci sarà un posto dove riposare per sé e per chi lo segue.
Preghiera
Ora sappiamo che non è facile seguirti, Gesù, perché la tua Via porta inevitabilmente al Calvario, alla Croce. È lì, infatti, che si manifesta l’Amore vero, che si immola per la nostra salvezza. Ed è lì che anche noi dobbiamo arrivare, insieme con Te, Amore crocifisso.
Per questo chiediamo forza e coraggio allo Spirito Santo, perché ci aiuti a fare una scelta definitiva: prendere Te, Gesù, nella nostra vita e lasciare da parte tutto il resto.
Ci impegniamo a vivere serenamente, nella semplicità e nella certezza che, scegliendo Te, Luce, Via, Verità e Vita, non ci mancherà mai nulla, né in cose, né in affetti…
Paradossalmente, spogliandoci di tutto, saremo ricchi; staccandoci dagli affetti, impareremo l’amore vero… incontreremo i fratelli e in loro vedremo Te, Signore, e in loro ti ameremo, ricambiando così in modo concreto l’Amore grande che Tu hai verso di noi.
Al tuo “seguimi”, che ci ripeti giorno per giorno, gioiosamente rispondiamo: “Eccomi, Signore! Dove mi porterai oggi? Sono pronto a seguirti, e fin da questo momento accolgo con gioia e gratitudine tutto ciò che hai preparato per me!”.