Giovedì della XIII settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

Grado della Celebrazione: FERIA - Colore liturgico: VERDE
Cristo non ha mani, ha soltanto le nostre mani per fare il suo lavoro oggi. Cristo non ha piedi, ha soltanto i nostri piedi per guidare gli uomini sui suoi sentieri. Cristo non ha labbra, ha soltanto le nostre labbra per narrare di sé agli uomini di oggi. Cristo non ha mezzi, ha soltanto il nostro aiuto per condurre a sé gli uomini. Noi siamo l'unica Bibbia che i popoli leggono ancora, siamo l'ultimo messaggio di Dio scritto in opere e parole. E se il testo risultasse falsificato e non potesse essere letto? Se le nostre mani fossero occupate con altre cose e non le sue? Se i nostri piedi andassero altrove là dove li attira il peccato? Se le nostre labbra dicessero parole che egli rifiuterebbe? Pensiamo forse di poterlo servire senza seguirlo? (Sr Silvia Biglietti)

Dal vangelo secondo Matteo (9, 1-8)
Resero gloria a Dio che aveva dato un tale potere agli uomini.

In quel tempo, salito su una barca, Gesù passò all’altra riva e giunse nella sua città. Ed ecco, gli portavano un paralitico disteso su un letto. Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Coraggio, figlio, ti sono perdonati i peccati». Allora alcuni scribi dissero fra sé: «Costui bestemmia». Ma Gesù, conoscendo i loro pensieri, disse: «Perché pensate cose malvagie nel vostro cuore? Che cosa infatti è più facile: dire “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati e cammina”? Ma, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati: Àlzati – disse allora al paralitico –, prendi il tuo letto e va’ a casa tua». Ed egli si alzò e andò a casa sua.
Le folle, vedendo questo, furono prese da timore e resero gloria a Dio che aveva dato un tale potere agli uomini.


Ti sono perdonati i peccati
All’udire queste parole, alcuni scribi si scandalizzano e mormorano fra di loro, arrivando addirittura a considerare Gesù un “bestemmiatore”.
D’altronde, se si ragiona solo secondo la mentalità umana, parole come queste sono inammissibili. Chi, infatti, può perdonare i peccati se non solo Dio?
Ecco, il problema sta tutto qui! Scribi e farisei di allora - e anche di oggi! - non credevano a Gesù come Figlio di Dio, ma unicamente come misero povero sconosciuto falegname di Nazareth, che si arroga il diritto di mettersi al posto di Dio.
Noi, invece, che crediamo in Lui come Cristo, come Messia, come Salvatore e Redentore, in definitiva come Dio, non ci scandalizziamo, ma pieni di stupore ci prostriamo davanti a Lui e lo ringraziamo perché ci perdona i peccati, senza stancarsi, senza condannarci, ma continuando ad amarci nonostante tutto.

Preghiera
Grazie, Gesù! Grazie perché ci guarisci nel cuore, ci doni la salvezza, prepari per noi un posto nel tuo Regno. Anche noi, come la folla che ti seguiva per ascoltare la tua Parola e per essere guarita nel corpo e nello spirito, siamo pieni di stupore e con gioia ti acclamiamo: Gloria a Te, o Signore!