Sabato della I settimana di Avvento

Grado della Celebrazione: Feria - Colore liturgico: Viola
«La vostra felicità è nel bene che farete, nella gioia che diffonderete, nel sorriso che farete fiorire, nelle lacrime che avrete asciugato». Raoul Follereau

Dal Vangelo secondo Matteo (9,35-10,1.6-8)
Vedendo le folle, ne sentì compassione.

In quel tempo, Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità.
Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!».
Chiamati a sé i suoi dodici discepoli, diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità.
E li inviò ordinando loro: «Rivolgetevi alle pecore perdute della casa d’Israele. Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date».


Pensiero del giorno
di Paolo Curtaz

Siamo come pecore senza pastore, sfiniti ed inquieti. Eppure sappiamo che il Signore ci sta accanto, ci ama, cammina con noi. Sappiamo che è diventato uomo perché potessimo incontrare Dio con facilità, usando le nostre parole, i nostri sguardi, le nostre emozioni. Gesù sente compassione, non ha paura della tenerezza, come direbbe Papa Francesco. Ma quello che accade dopo è sconcertante: dopo avere provato compassione... inventa la Chiesa! I discepoli sono mandati alle pecore perdute, chiamati a diventare essi stessi la consolazione di Dio. È questa l'esperienza di Chiesa che facciamo? Che siamo? Spesso siamo incartati nella visione di una Chiesa che deve fare, organizzare, ottenere dei risultati, non scomparire travolta dall'anonimato del mondo contemporaneo. Invece, forse, tutto ciò che dobbiamo fare è, semplicemente, avere compassione a aprire le porte del nostro cuore e delle nostra parrocchie all'accoglienza e all'ascolto. Tornare ad essere il volto misericordioso di Dio per l'uomo d'oggi consolando gli altri con la consolazione che noi stessi abbiamo ricevuto...

Preghiera
Aiutami, Signore, ad essere un testimone credibile della tua bontà e della tua compassione e aiutami a portare gioia e verità e a quanti sono oppressi dal dolore e dall'errore.