VIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)

Grado della Celebrazione: DOMENICA - Colore liturgico: Verde
"Non di solo pane vive l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio." Lc 4, 4


Dal Vangelo secondo Matteo 6,24-34
Non preoccupatevi del domani.

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:
«Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza.
Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito?
Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita?
E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l’erba del campo, che oggi c’è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede?
Non preoccupatevi dunque dicendo: “Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?”. Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno.
Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.
Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena».


Quante preoccupazioni nella nostra vita!
di Paolo Curtaz

Quanti inconvenienti che ci gettano nello sconforto! Quante delusioni e arrabbiature! Il periodo di crisi, poi, non ci aiuta. Mantenere un famiglia, pagare un debito, affrontare una spesa imprevista possono sprofondarci nella desolazione e nel vittimismo. Gesù non se la passava certo meglio di noi... Ma offre una soluzione, semplice e geniale. Vivere con leggerezza. Che non significa, come molti oggi interpretano, nella superficialità e nel narcisismo, no. Ma osservare l'opera di Dio intorno a noi. Negli uccelli che volano liberi nell'aria, nei fiori di campo che Dio riveste di bellezza. Se Dio si occupa così tanto delle piccole cose, perché mai non dovrebbe occuparsi di noi? Vivere con leggerezza significa fidarsi delle parole del Signore e mettere ordine nella nostra vita, fare un elenco di priorità: per cosa vale la pena vivere? Cosa è essenziale? La risposta è straordinaria: cerchiamo anzitutto le cose del Regno e tutto il resto ci verrà dato in aggiunta. È così, amici, se mettiamo in cima ai nostri pensieri le cose di Dio, tutto il resto cambierà forma e colore...

Preghiera
Signore, la creazione geme e soffre con noi in attesa della tua venuta. Aiutaci a crescere nella capacità di rispettare e amare ciò che ci circonda, abbandonando ogni forma di uso esagerato e distruttivo dei beni che ci ha affidato.