Mercoledì della XXI settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

Grado della Celebrazione: FERIA - Colore liturgico: VERDE
L’uomo vede l’apparenza, ma il Signore vede il cuore. (1 Samuele 16:7)
 
Dal vangelo secondo Matteo (23, 27-32)
Siete figli di chi uccise i profeti.

In quel tempo, Gesù parlò dicendo: «Guai a voi, scribi e farisei ipòcriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all'esterno son belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume. Così anche voi apparite giusti all'esterno davanti agli uomini, ma dentro siete pieni d'ipocrisia e d'iniquità.
Guai a voi, scribi e farisei ipòcriti, che innalzate i sepolcri ai profeti e adornate le tombe dei giusti, e dite: Se fossimo vissuti al tempo dei nostri padri, non ci saremmo associati a loro per versare il sangue dei profeti; e così testimoniate, contro voi stessi, di essere figli degli uccisori dei profeti. Ebbene, colmate la misura dei vostri padri!».


Guai a voi
Non ha ancora finito, Gesù, di indirizzare i suoi “Guai a voi…” agli scribi e farisei ipocriti. Sono durissime oggi le sue parole! Li paragona a “sepolcri imbiancati”, che all’esterno appaiono lindi e immacolati, ma all’interno sono solo marciume!
Quale esame di coscienza oggi il Vangelo ci invita a fare! Forse anche noi siamo “sepolcri imbiancati”?! Forse anche noi nascondiamo nel profondo del cuore cose di cui ci vergogniamo?
Se è così, non dobbiamo aver paura di mostrarle al nostro Padre dei Cieli! Egli ci ama, ed è sempre pronto ad accoglierci a braccia aperte, a ripulirci del marciume, a rivestirci di abiti nuovi e profumati, a riaccoglierci nella sua casa, al tavolo del Banchetto, insieme a tutti i suoi figli benedetti.

Preghiera
Sì, Gesù, sappiamo di essere tutti un po’ – chi più chi meno – colpevoli di ipocrisia e di rispetto umano! Per questo accogliamo con tremore, ma anche con lieta speranza, i tuoi “Guai a voi!...”, e ti diciamo il nostro grazie più sincero, perché ci doni l’opportunità di liberarci una volta per tutte dai pesi che ci tengono ancorati alle cose della terra, dalle catene con cui il nostro egoismo ci impedisce di volare in alto, dove Tu ci vuoi portare, verso le realtà spirituali che ci possono rendere puri, pronti a presentarci al Padre con cuore rinnovato…
Ci mettiamo in ginocchio, Gesù, di fronte alla Parola di oggi, e umilmente chiediamo il tuo perdono e la forza di riprendere il cammino, certi che Tu non ci abbandoni, ma ci stai vicino e ci accompagni, liberando i nostri passi dalle insidie della Via...