Sei qui davanti a Dio, ebbene interroga il tuo cuore; guarda che cosa hai fatto, che cosa hai desiderato nel tuo agire: la tua salvezza oppure la lode degli uomini che si disperde al vento? Guarda dentro la tua coscienza, poiché l'uomo non può giudicare colui che non riesce a vedere. Se vogliamo mettere in pace la nostra coscienza, facciamolo davanti a Dio. (Sant'Agostino)
Dal Vangelo secondo Matteo (23,23-26)
Queste erano le cose da fare, senza tralasciare quelle.
In quel tempo, Gesù parlò dicendo:«Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima sulla menta, sull’anéto e sul cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della Legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste invece erano le cose da fare, senza tralasciare quelle. Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello!
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma all’interno sono pieni di avidità e d’intemperanza. Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere, perché anche l’esterno diventi pulito!».
Guai a voi, ipocriti e ciechi!
Due volte, in queste brevi frasi di “guai” diretti a scribi e farisei, Gesù parla di “ipocrisia” e di “cecità”. “Ipocrisia”, perché essi si mostrano giusti agli occhi del popolo, ma non altrettanto giusti nelle azioni nascoste e nelle intenzioni. “Cecità”, perché non vedono - o non vogliono vedere! - quanto il loro cuore è sporco e quanto si affannano ad apparire puliti.
Che non succeda così anche a noi! Dipende dalla nostra buona volontà e dall’aiuto che chiediamo al Signore e che accogliamo umilmente e con tanta gratitudine.
Le cose importanti che Gesù mette in evidenza e che sono richieste a tutti i fedeli sono: la giustizia, la misericordia e la fedeltà.
Prima di tutto la giustizia, che viene ancora prima dell’amore. Dare a ciascuno ciò che gli spetta, senza favoritismi ma anche senza preconcetti.
Poi la misericordia, che genera la capacità di amare senza misura, di perdonare sempre, di non giudicare nessuno. E infine la fedeltà, che spesso diventa il punto debole di chi si mette in cammino su questa via.
Preghiera
Signore Gesù, rendici capaci di aprire il cuore a ciò che di positivo la vita ci presenta, e di chiuderlo alle cose cattive che ci tentano e ci fanno deviare dal cammino.
Rendici capaci di un discernimento fatto alla luce della tua Parola, affinché tutte le nostre azioni, le parole, i pensieri e i desideri corrispondano a ciò che abbiamo nel cuore.
È da lì, infatti, che nasce tutto ciò che di buono vogliamo realizzare.
Fa’ che tutta la nostra vita sia plasmata dalla forza del tuo Spirito, che ci parla attraverso il Vangelo.
E fa’ che mai Tu debba rivolgere anche a noi quelle terribili parole: “Guai a voi, ipocriti e ciechi!”.
Dal Vangelo secondo Matteo (23,23-26)
Queste erano le cose da fare, senza tralasciare quelle.
In quel tempo, Gesù parlò dicendo:«Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima sulla menta, sull’anéto e sul cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della Legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste invece erano le cose da fare, senza tralasciare quelle. Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello!
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma all’interno sono pieni di avidità e d’intemperanza. Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere, perché anche l’esterno diventi pulito!».
Guai a voi, ipocriti e ciechi!
Due volte, in queste brevi frasi di “guai” diretti a scribi e farisei, Gesù parla di “ipocrisia” e di “cecità”. “Ipocrisia”, perché essi si mostrano giusti agli occhi del popolo, ma non altrettanto giusti nelle azioni nascoste e nelle intenzioni. “Cecità”, perché non vedono - o non vogliono vedere! - quanto il loro cuore è sporco e quanto si affannano ad apparire puliti.
Che non succeda così anche a noi! Dipende dalla nostra buona volontà e dall’aiuto che chiediamo al Signore e che accogliamo umilmente e con tanta gratitudine.
Le cose importanti che Gesù mette in evidenza e che sono richieste a tutti i fedeli sono: la giustizia, la misericordia e la fedeltà.
Prima di tutto la giustizia, che viene ancora prima dell’amore. Dare a ciascuno ciò che gli spetta, senza favoritismi ma anche senza preconcetti.
Poi la misericordia, che genera la capacità di amare senza misura, di perdonare sempre, di non giudicare nessuno. E infine la fedeltà, che spesso diventa il punto debole di chi si mette in cammino su questa via.
Preghiera
Signore Gesù, rendici capaci di aprire il cuore a ciò che di positivo la vita ci presenta, e di chiuderlo alle cose cattive che ci tentano e ci fanno deviare dal cammino.
Rendici capaci di un discernimento fatto alla luce della tua Parola, affinché tutte le nostre azioni, le parole, i pensieri e i desideri corrispondano a ciò che abbiamo nel cuore.
È da lì, infatti, che nasce tutto ciò che di buono vogliamo realizzare.
Fa’ che tutta la nostra vita sia plasmata dalla forza del tuo Spirito, che ci parla attraverso il Vangelo.
E fa’ che mai Tu debba rivolgere anche a noi quelle terribili parole: “Guai a voi, ipocriti e ciechi!”.