Mercoledì della XV settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

Grado della Celebrazione: FERIA - Colore liturgico: VERDE
Gesù è la rivelazione di Dio. Avviciniamoci a lui con cuore di bambini per scoprire l'amore del Padre.

Dal vangelo secondo Matteo (11, 25-27)
Hai nascosto queste cose ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli.

In quel tempo, Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza.
Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo». 


Gesù benedice i piccoli
Sono parole commoventi, splendide nella loro semplicità. Gesù benedice e loda il Padre che ama i “piccoli” e si rivela loro.  Eppure, sono parole che ci si potrebbero rivoltare contro…
Quanto, infatti, possiamo ritenerci “piccoli” così come intende Gesù? Siamo davvero “piccoli” così da riuscire a passare per la “porta stretta”? o per la “cruna di un ago”?  Essere “piccoli”, così come intende Gesù, significa spogliarci, lungo il cammino, di tutto ciò che ci fa “ingrossare”, di tutto ciò che ci appesantisce, di tutto ciò che ci fa apparire “grandi” agli occhi di Dio e del prossimo.
Essere dei “piccoli” così come intende il Vangelo non è un dono di natura, bensì una lunga, lenta, faticosa conquista.

Preghiera
Aiutaci, Gesù, a comprendere fino in fondo questa Tua Parola di oggi! Forse che, per essere come i “piccoli” del Vangelo dobbiamo mortificare la nostra personalità? dobbiamo perdere la nostra dignità? dobbiamo annullare il naturale desiderio di essere felici e di realizzare i nostri sogni?
O non è piuttosto tutta una questione di amore?  Forse per essere “piccoli” o, meglio ancora, “piccoli piccoli” è indispensabile - verrebbe voglia di dire “sufficiente” – lasciarsi amare e accudire da Te, Padre buono, proprio come fanno i bambini appena nati, che dipendono totalmente dalla mamma.
Mettere la nostra vita nelle Tue mani, con assoluto abbandono, e lasciare che sii Tu a guidarci, a sostenerci, ad alimentarci, ad educarci, ad insegnarci la Vita così come Tu l’hai pensata da sempre per ciascuno di noi.
Sì, vogliamo tornare ad essere “piccoli piccoli”, come bambini appena nati, fra le tue braccia, Padre, per riuscire a “vedere” con i tuoi occhi, ad “ascoltare” con i tuoi orecchi, ad “amare” con il Tuo cuore.
Grazie, Gesù, perché oggi, con la Tua Parola, ci sveli il segreto del tuo rapporto con il Padre e lo Spirito, e ci inviti ad entrare anche noi, se siamo sufficientemente “piccoli”, in questa relazione d’amore.