Lunedì della X settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

Grado della Celebrazione: FERIA - Colore liturgico: VERDE
Chi cerca consolazione fuori di Cristo non la troverà mai. (San Filippo Neri)

Dal vangelo secondo Matteo (5, 1-12)
Beati i poveri in spirito.
In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti perseguitarono i profeti che furono prima di voi».


Beati i poveri in spirito.
Coraggio, tu che piangi e ti lamenti! Gesù è venuto a consolarti, a porti davanti agli occhi una Luce che ti dona di “vedere” e di “scoprire” ciò che finora ti era nascosto…  Non piangere più e non lamentarti, perché la tua povertà, le tue lacrime, la tua fame e sete di giustizia sono state assunte dal Cristo e, grazie al Suo essersi incarnato, sono state da Lui trasformate in tesori di Grazia, che donano la vera felicità.  Egli, che è il Puro, il Pacifico, il Mite, il Misericordioso, il Principe della Pace, ha vissuto nella Sua carne tutte le povertà e le miserie dell’uomo e le ha elevate fino a trasformarle in perle di gioia senza fine.  Se pensiamo a ciò che ci attende nella Vita vera dell’Aldilà, niente e nessuno in questa terra d’esilio potrà mai offuscare la gioia dell’attesa.

Preghiera
Ti rendo grazie, Signore Gesù, perché mi hai aperto gli occhi e mi hai ricordato che posso, anzi devo, essere “beata” già da adesso, perché il mio destino è quello di condividere con Te la Gioia immensa del Tuo Paradiso, che è presente già ora, già qui, già in mezzo alle tribolazioni e alle fatiche di ogni giorno.  Sì, Gesù, sono qui ai Tuoi piedi, sulla Montagna delle Beatitudini, per ascoltare la Tua Parola nuova, un po’ “folle” in verità, ma che mi innalza al di sopra della miseria e della piccolezza del mio essere, in una nuova dimensione, che è la Tua, Signore e Dio Altissimo!  Gloria e Lode a Te, che mi doni la Beatitudine eterna, già fin da ora!